The Jimi Hendrix Night

 

ec589232-86b8-48ed-8ec0-2d00a408aa13.jpgHo avuto l’opportunità di vedere la serata zero dello spettacolo “ The Jimi Hendrix Night “.

Le impressioni che ho avuto sono positive ( ovviamente ), lo spettacolo si articola su più piattaforme, quella musicale supportata oltre che da Andrea Cervetto dai bravi e motivati Paolo Tixi alla batteria e Fausto Ciapica al basso, quella visiva da parte del pittore Franco Ori, e con mia personale sorpresa un tal Giancarlo Berardi, il papà di Ken Parker nella parte di oratore.

Lo svolgimento dello show si è sviluppato man mano, all’inizio la platea vede un trio che esegue i brani di Jimi, mentre alle spalle Ori incomincia ad imbastire un dipinto che terminerà alla fine, ci sono degli interventi di Berardi che cita frasi di Jimi, spesso introducendo i brani successivi. La scaletta si svolge  per poco meno di due ore di spettacolo abbraccia tutta la carriera di Jimi, si parte da Foxy Lady passando per Hey Joe, Purple Haze, Red House, Voodoo Child e molte altre.

 

IMG_6635.JPGLa platea del Teatro Sociale  di Soresina ha risposto bene sia come pubblico che come entusiasmo, oltre alla maggior parte di miei coetanei ho visto anche ragazzi giovani, e molti non conoscevano Andrea.

Nelle quattro chiacchere che abbiamo avuto modo di scambiare Andrea mi ha raccontato che, questa prova generale è servita per sistemare ed inventare nuovi spunti per portare questo spettacolo nei teatri.

Ho ricevuto l’impressione condivisa da Andrea che l’intenzione dello spettacolo non è quella di una“ tribute band”  che suona brani identici all’originale, ma appunto diverse dimostrazioni di stima ed omaggi da parte di ogni partecipante al musicista Jimi Hendrix. Alla mia domanda se avesse voluto rendere più multimediale la serata con video od altri trucchetti digitali Andrea ha risposto che non vede nell’imminente la possibilità di introdurre ulteriori tecnologie, ma ovviamente non le rifiuta a priori, si è riservato di discuterne con il regista nel momento in cui si dovesse verificare la necessità.

Non posso aggiungere altri crediti in quanto non ho avuto modo di informarmi a fondo, d’altronde la mia esperienza di blogger è solo all’inizio, posso dire che comunque i suoni erano ben bilanciati e le luci ben governate. Per il setup tecnico vi rimando all’articolo  precedente dedicato ad Andrea Cervetto nel quale viene spiegato nel dettaglio, posso solo aggiungere che per lo show Andrea ha effettivamente usato la Monterey ed una nuova Jimi Fender Tribute nella seconda parte dell spettacolo quando ha suonato Star Sprangled Banner.

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Andrea Cervetto

Andrea

Ho incontrato Andrea al concerto del Mito New Trolls di Ricky Belloni e degli UT New Trolls di Gianni Belleno. Da quel concerto Gianni ha realizzato un CD live. Ero emozionato nel vedere due membri dei NT live contemporaneamente ( lo stesso giorno incontrai anche Fabri Kiarelli ).

Con Andrea in seguito ho avuto modo di approfondire la conoscenza organizzando all’ormai chiuso San Vittore Cafè di Gianni Pim a Milano un concerto con lui Ricky Belloni e Alex Procacci con la loro formazione Beatles’ Story Trio, una band che canta in armonia e con chitarre acustiche brani dei Beatles, ho rubato a piene mani l’idea formando in seguito un gruppo con due acustiche e tre donne che cantano in armonia che si chiama Women In Beatles.
Girando un po’ con Andrea nel presentare la Helix abbiamo avuto modo di chiacchierare e mi ha esposto questo progetto dedicato a Jimi. Devo dire che da fan di Hendrix non potevo non approvare l’idea. Trovate i dettagli nel link.
https://www.facebook.com/events/1137141549653805/
Soresina

Allego una biografia di Andrea con il quale ci siamo sentiti ed ha promesso di rispondere a qualche mia domanda non appena avrà portato a termine questo spettacolo che vi consiglio vivamente avendo avuto modo di riscontrare la minuziosità che lo contraddistingue.

Nato a Genova comincia ad appassionarsi alla chitarra, di cui inizia lo studio gia’ all’ eta’ di sette anni. Dopo cinque anni di studi di chitarra classica, appena adolescente “folgorato” da Mark Knopfler dei DIRE STRAITS decide di cambiare direzione e si avvicina alla chitarra elettrica, che grazie agli insegnamenti di Gianni Martini (storico chitarrista di Giorgio Gaber) negli anni si trasforma in amore profondo e durevole. Questo non gli impedisce di coltivare l’altra sua grande passione che e’ il canto.

Prima dei vent’anni, puo’ vantare collaborazioni con le piu’ grandi orchestre italiane, incidendo anche numerosi dischi e CD.In seguito, si trasferisce oltreoceano per due anni, suonando, vagando e accumulando esperienze tra New York, Chicago, Las Vegas e Detroit. Incide alcuni CD con artisti americani, che affianca in tour, accompagna Lara Saint Paul, Patty La Belle e “incontra” chitarristi del calibro di Al di Meola e Les Paul.

Tornato in patria, prende ad esibirsi in vari locali ed entra nella formazione dei New Trolls di Giorgio Usai; in seguito, insieme a quest’ultimo, entra a far parte degli “EXTRA” , band in cui militano Bernardo Lanzetti (P.F.M.), Vanni Comotti (Opera e Equipe 84), Fulvio Monieri (Equipe 84 e Riccardo Fogli) e Enrico Bianchi (Gens). Nel 1998 apre uno studio di registrazione ed insegna musica a Genova, sempre a Genova ha la cattedra di chitarra alla scuola Progetto Musica. Dal 2000 collabora con gli studi “Bips” di Milano come turnista/arrangiatore/produttore.

Nell’aprile del 2003 si reca a Teano con il mito NEW TROLLS per l’esecuzione, con elementi dell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, del CONCERTO GROSSO I&II, nell’Aprile del 2004 ripete nuovamente l’esperienza CONCERTO GROSSO I & II, questa volta nel Teatro di La Spezia da allora è entrato a far parte ufficialmente del gruppo come cantante, chitarrista e bassista http://www.new-trolls.com .

Nel 2009 viene scelto personalmente da Brian May dei Queen per prendere parte al musical “We will rock you” per un tour lungo due anni.

Ha collaborato inoltre con Ronnie Jones, Alberto Radius, Luisa Corna, Enzo Iachetti del quale ha inciso nel 2011 “Acqua di Natale” il cd che vede come ospiti grandi artisti italiani tra I quali : Mina, Vecchioni, Baglioni, Ruggeri, Dalla, solo per citarne alcuni.

Partecipa ogni anno al CBE di Genova una delle più importanti manifestazioni nazionali per quanto riguarda la chitarra elettrica e il basso che si tiene nel Nord Italia tenendo dei seminari e partecipando al concerto col suo Trio, ha inoltre formato i dIRE sTRATO tribute band dedicata ai Dire Straits http://www.direstrato.snack.ws

In merito alla serata ecco qualche dettaglio tecnico da lui specificato :

il setup, Testata PO50 Laa Custom, cassa Laa Custom con Greenback e V30, vecchio wah Dunlop, pedaliera con nell’ordine: TU2 Boss, Acme Rocket (Laa Custom) fat boost “sporco”, Fried Chicken linear boost (Laa Custom ), Sexy Doumble Drive e Sunshine Fuzz (Slowhand Custom), SL drive Xotic (perchè non si sa mai), Vibe (Slowhand Custom) e Flanger Joyo, in send e return Flashback TC (come slap delay ), DD2 Boss (delay) e Holygrail nano reverb EH. Tutto alimentato da The four Vinteck. Quindi ringrazio tutti gli oramai amici che mi sostengono, eccellenza dell’artigianato italiano: Carlo Sorasio, Guido Vinteck Michetti, Nicola Slowhand Luciano e come sempre la grande mamma Yamaha “assente” a sto giro per mancanza di tempo. Le chitarre le ho scelte ma sono una sorpresa.

Ma io penso che userà la sua Strato “ibrida” del ’62 e magari la Montrey…. Lo scoprirete Venerdì.

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