Gibson…. Rimango perplesso dalla causa intentata dal celeberrimo brand nei confronti di Dean Guitars e di Luna Guitars. Pochi giorni fa è apparso su YouTube un post in cui Mark Agnesi avvisava genericamente ( e anche con modi da bullo ) le aziende concorrenti di avere intenzione di proteggere il marchio Gibson. Bene, detto post ha suscitato talmente tante polemiche che hanno ben pensato di cancellarlo.
Secondo Gibson Dean ha copiato la forma della paletta. Questi modelli Dean sono in catalogo dal 1977, non capisco, non se ne sono accorti prima? Pare che i termini della causa siano stati discussi prima delle dimissioni del precedente CEO Henry Juszkiewicz ma poi accantonati.
Gibson dichiara inoltre che ben 7 modelli sono stati plagiati.
Significativo è il cambio in corso impartito dal nuovo CEO e dai loro legulei. In pratica invece che accusare di copiare gli strumenti, al momento del deposito della causa hanno deciso di accusare Dean di indurre il cliente a pensare che le chitarre siano costruite da Gibson o ad essa affiliate. Questa cosa sembra astratta, ma se mai potesse essere presa in considerazione avrebbe conseguenze catastrofiche. Infatti Gibson è alla ricerca di un risarcimento che includa i profitti di Armadillo, i danni subiti da Gibson e i costi dell’azione, così come i due precedenti importi “da triplicare o altrimenti moltiplicati nella misura consentita dalla legge”, secondo i documenti ufficiali della corte. In alternativa, Gibson può richiedere danni legali fino a $ 14 milioni inclusi ($ 2 milioni per ciascuno dei sette menzionati nel deposito).
Oggi è arrivata la replica di Dean Guitars mentre Luna si tiene in disparte cercando di creare una class action.
Ecco la risposta di Dean :
“Dean Guitars, insieme ad altri produttori di chitarre, ha già avviato un procedimento di opposizione davanti all’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti in uno sforzo collettivo del settore per frenare i tentativi di Gibson di rivendicare diritti esclusivi per questa forma generica”, dice, riferendosi al design ES-335.
Terminando la lettera ai concessionari di Armadillo, Rubinson riconosce i diritti di proprietà intellettuale, ma ribadisce che le affermazioni di Gibson sono senza valore.
“Rispettiamo e apprezziamo i diritti di proprietà intellettuale degli altri”, afferma. “Ma riconosciamo anche che alcune cose sono troppo comuni e basilari perché una società possa rivendicare la proprietà esclusiva “
Vedremo cosa accade.
Ora considerazioni personali, in pratica Gibson perché non mi vedrai più:
Un brand leggendario portato sull’orlo del fallimento da politiche di guadagno esponenziale.
L’eliminazione dei distributori per abbattere i costi ( poi tornati in breve tempo superiori ).
L’immettere sul mercato modelli di scarsa qualità a prezzi non proprio economici per poi cancellare la produzione a seguito di proteste, immettere nuovamente sul mercato i prodotti precedenti ad un prezzo ovviamente superiore.
Modelli NOS VOS TROS CIOSP e chi più ne ha più ne metta destinati ad abbellire le pareti dei dentisti ( si tratta di un esempio ) comunque entrando in un ufficio di un consulente finanziario ho visto una Les Paul nera Custom esposta come complemento di arredamento e mai suonata.
La nuova cordata di proprietari, la KKR, ha ulteriormente ridotto il personale ed i costi, a discapito della creatività e della qualità.
L’idea di vendere un prodotto “esclusivo”…. Ma che esclusivo, un prodotto costoso e basta, con 500 dollari fanno una chitarra che arriva a costarne comodamente 7000, distribuita direttamente da loro senza intermediari.
Il meraviglioso nuovo CEO James JC Curleigh che arriva dalla Fender, ah, no, dalla PRS, ah, no, dalla Martin, ah, no… Arriva dalla Levi’s dove le chitarre sono di casa. Va detto che il buon JC si professa musicista e possessore di Gibson.
Serbo l’ultimo posto al mio idolo Mark Agnesi nuovo direttore del Brand, questo potrà anche essere competente di chitarre perché ha lavorato da Norman Rare Guitars, dove, per 100000 USD ti vendono una chitarra, essendo a LA dove possono entrare star e permettersi di farsi pelare cifre astronomiche, il buon Mark deve aver pensato che se si comporta da personaggio da reality, dove ti vomita chiaramente in faccia la sua competenza e la sua verità, perché lui è lui e tu non sei nessuno, può ottenere dei risultati all’altezza delle aspettative a due cifre in percentuale per gli investitori che se no decentrano o vendono ai Cinesi.
C’era molta più dignità nel fallimento.

A SX paletta Dean a Dx paletta Gibson uno dei 7 copyright infranti… Secondo JC Curleigh