Un anno dopo

Non sarò breve…

Vorrei fare alcune premesse: 1; non sono un artista 2; non sono un professionista 3; non posseggo talento 4; mi reputo un appassionato.

Ora alcune considerazioni e riflessioni in merito a questo ultimo anno.

Tralascio a malincuore tutto ciò che riguarda le perdite ed i disagi subiti, mi limito solo alla mia persona.

La mia passione è la Musica. 

Ho sempre detto ( atteggiandomi da rockstar ) che la musica è una puttana che non mi posso permettere, questo perché ho sempre cercato di averla ma non ho mai voluto pagarne il prezzo con la dedizione allo studio e l’educazione all’ascolto.

Ho sempre avuto l’immensa fortuna ( tranne in pochissime occasioni ) di conoscere e condividere la mia passione con tante persone, molti professionisti, molti semplicemente bravi e molti come me. Ho vissuto esperienze che mi hanno formato, a parte i sentimenti devo tutto alla Musica. Nei disperati tentativi di fare qualcosa ho avuto molta fortuna riuscendo a coinvolgere molte persone che venivano ai nostri concerti, ho sempre creato formazioni modulari e mai stabili, questo ci portava ogni volta a desiderare che la cosa si ripetesse o avesse un seguito, questo semplicemente perché ci si lasciava consapevoli del fatto che la magia finiva quella sera. Questo è accaduto per anni, poi il mio trasferimento per lavoro, l’allontanamento dalla mia vita sociale e da Milano hanno fatto in modo che tutto ciò non si potesse più verificare. 

Poco male, rieccomi l’anno scorso ad aprire uno studio nel quale decido di sviluppare un progetto assieme ad amici, non funziona, OK, ne trovo altri, si parte finalmente…. No, arriva il CoVid…

Inizia questo calvario vissuto parallelamente con tutti gli amici di tutto il settore musicale, anche  internazionale. Iniziano a cantare sui balconi, iniziano gli streaming, finiscono i concerti, iniziano appelli, si moltiplicano le iniziative virtuali, escono dischi non promossi e magari neanche annunciati, alcuni non escono neanche, arriva dopo un po’ lo sconforto ( motivato )  da parte degli operatori, lockdowns e zone rosse, si continua, gente disperata che si promuove sui social, autopromozioni a tappeto, messaggi su tutte le piattaforme, annunci di ripresa poi smentiti,  incomincia una sorta di repulsione nei confronti del “prima”. L’eccessiva pressione ricevuta ( parlo per me ) mi ha portato in primis a voler smettere di suonare in pubblico, non che lo facessi spesso ma provavo piacere nel farlo, già prima ma specialmente ora il pubblico ha cambiato approccio alla musica suonata, non intendo da me ma in generale, non oso immaginare le difficoltà che dovranno affrontare i promoters per piazzare una serata. 

Faccio i conti con i miei limiti che sto cercando di migliorare grazie all’immenso aiuto di Manfredi Trugenberger che con infinita pazienza mi sta insegnando la Musica, oltre a mio fratello musicale Ottavio un grazie va al maestro Onofrio Laviola che mi supporta in maniera importante nel mio progetto, oltre ovviamente a tutti i partecipanti al Project Solos, parte di loro sarà presente nel tributo a The Dark Side Of The Moon che verrà realizzato per beneficienza presso il mio Ain’t Studio. Ed ora la svolta che mi riguarda. 

Non voglio più suonare in pubblico, se lo farò dovrà essere per un nobile motivo, ma questo è poco importante per il pubblico, lo è per me.

Con i limiti di competenza e fisici ( sono praticamente sordo ) voglio prendere questa certificazione Steinberg per compensare quello che non ho fatto da giovane… se riuscirò ad ottenerla.

Poi finalmente potrò dedicarmi a produrre musica, magari suonando anche qualcosa, ma voglio registrare e dare consigli e lavorare principalmente sul mio progetto e i 2 progetti di beneficienza più uno dei Beatles acustico ed uno dedicato ad un amico, dare supporto al progetto di Onofrio e poi tutto il resto… In pratica il CoVid mi ha fatto cambiare direzione, non più musicista ma produttore, non ci vedo nulla di positivo in questo, non ho cambiato velleità a causa del CoVid ma semplicemente perché tutto questo lasso di tempo senza ricevere emozioni musicali mi ha messo davanti ai miei limiti e mi sono deciso di provare un’altra strada per avere la Musica sempre vicina.

Peace and Love.