Alain Caron

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Nell’ambito della collaborazione con Francesco Zanetti ho il piacere di ripresentare questa trascrizione scaricabile gratuitamente da selfy.com di Merry Xmas To You eseguita da Alain Caron.
Vi invito anche a visitare Music Raiser ( https://www.musicraiser.com/…/6295-sep7entrion-book-of-bass… ) per sostenere la campagna per la raccolta di fondi per la pubblicazione delle trascrizioni di Sep7entrion abbinate a dei freebies. Grazie!

https://sellfy.com/p/yljG/

 

Musica, i miei primi ricordi.

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Stefano Cerri Da Wikipedia

Io amo la Musica, e come spesso dico: “la Musica è una puttana che non mi posso permettere” ( ma questo è un altro discorso che riguarda la Musica suonata  ).

Il mio primo ricordo “musicale” è Obladì Obladà dei Beatles, l’avevo sentita nell’inverno del 1968 in Piazza Bolivar a Milano, ero con mio padre nel bar di un suo amico.

In seguito nel ’72 mio padre mi regalò la cassetta di Let It Be, l’anno dopo fu 1962-1966       ( Album Rosso ) in cassetta solo la prima parte, seguito da The Dark Side Of The Moon, Jesus Christ Superstar, poi Woodstock quindi Genesis e Yes via via fino ad oggi….. Già oggi…..

Io amo la Musica, e oggi?

Oggi vivo una crisi musicale senza precedenti. Sono partito diciamo poco dopo il ’70 vivendo anche culturalmente la Musica ed i fatti, avevo 10 anni e discutevo con la supplente alle elementari del Bangladesh, ma solo perché avevo saputo da Ciao 2001 del concerto ed in seguito della guerra e della carestia per non sottovalutare la latitanza del governo durante il ciclone che mise in ginocchio quello stato qualche anno prima, ecco, l’ho fatto di nuovo, e senza volerlo, ho riportato un evento storico appreso tramite la Musica ( Musica per me si scrive con la maiuscola ). Oggi mi trovo a parlare con ragazzi i quali non sono in grado di collegare eventi a moti musicali, non percepisco in loro la voglia e l’intenzione di approfondire.

Iperinformazione, questo è un fatto, oggi i ragazzi vivono l’informazione 2.0 come fosse una brezza mattutina, li chiamiamo generazione Youtube, ma sapete che la visualizzazione media dei contenuti raramente supera il minuto?

Come si può spiegare che cultura, arte ed informazione vanno di pari passo?

Non voglio puntare il dito contro la nuova generazione, voglio semplicemente dire che la Musica dovrebbe servire ad aggregarsi invece che dividersi, Musica non vuole dire essere come tifosi di calcio, il tifo è un’altra cosa e, paradossalmente unisce i simili, oggi la Musica è vissuta come competizione, ha perso il suo significato di valore artistico, storico, sociale, rieducare i giovani all’ascolto e spiegare loro che sono importanti anche i contenuti, i quali vanno analizzati e in seguito memorizzati se si ritengono validi o discussi se lontani dal proprio pensiero, mi ricordo di un “processo” a De Gregori al Palalido che io non vidi in quanto si svolse nel backstage, ma si sapeva che gli autonomi volevano sputtanarlo perché ritenuto di destra, Rimmel era questo l’album che De Gregori portò in tour…. Un’altro ricordo venuto a galla…. Forse sono io il fortunato ad avere vissuto in una città come Milano che benché fosse lontana a quei tempi da tour internazionali viveva comunque di Musica, quello che oggi è chiamato “indie” allora era chiamato rock alternativo, al Parco Lambro si svolgeva il Festival Del Re Nudo ( Un’altra rivista politico culturale ) non ricordo il ’74 ma il ’75 fu l’anno che conobbi Stefano Cerri ( il figlio di Franco l’Uomo In Ammollo ) che da lì a breve formò i Crisalide che poi suonarono per Eugenio Finardi, nel ’76 ci fu la fine del festival a causa dei saccheggi e dei disordini avvenuti, io ero in giro nel primo pomeriggio e non ricordo molto, ma si percepiva che tirava una brutta aria di conseguenza mi allontanai anche perché forse quel giorno non mi interessava il programma.

E poi non posso dimenticare quel concerto all’Arena dove vidi Stefano Cerri suonare con Finardi al concerto per Demetrio Stratos, purtroppo mancato A New York il giorno prima…. Si certo anche i Rolling Stones, Bob Marley, Yes, Saga, McCartney, Queen, Dire Straits, Joe Jackson, Clapton, Toto, Pink Floyd, Zappa……

Questi sono i primi ricordi che ho della Musica, che a loro volta mi spinsero ad imparare l’Inglese per comprendere più a fondo i testi e discuterli, si perché la discussione ed il confronto avvenivano sempre perché le fonti di informazione erano poche ed era necessario il confronto, oggi se vuoi una notizia vera o falsa la trovi con un click. Forse è questo il meccanismo che abbatte la voglia di approfondire delle nuove generazioni?

The Jimi Hendrix Night

 

ec589232-86b8-48ed-8ec0-2d00a408aa13.jpgHo avuto l’opportunità di vedere la serata zero dello spettacolo “ The Jimi Hendrix Night “.

Le impressioni che ho avuto sono positive ( ovviamente ), lo spettacolo si articola su più piattaforme, quella musicale supportata oltre che da Andrea Cervetto dai bravi e motivati Paolo Tixi alla batteria e Fausto Ciapica al basso, quella visiva da parte del pittore Franco Ori, e con mia personale sorpresa un tal Giancarlo Berardi, il papà di Ken Parker nella parte di oratore.

Lo svolgimento dello show si è sviluppato man mano, all’inizio la platea vede un trio che esegue i brani di Jimi, mentre alle spalle Ori incomincia ad imbastire un dipinto che terminerà alla fine, ci sono degli interventi di Berardi che cita frasi di Jimi, spesso introducendo i brani successivi. La scaletta si svolge  per poco meno di due ore di spettacolo abbraccia tutta la carriera di Jimi, si parte da Foxy Lady passando per Hey Joe, Purple Haze, Red House, Voodoo Child e molte altre.

 

IMG_6635.JPGLa platea del Teatro Sociale  di Soresina ha risposto bene sia come pubblico che come entusiasmo, oltre alla maggior parte di miei coetanei ho visto anche ragazzi giovani, e molti non conoscevano Andrea.

Nelle quattro chiacchere che abbiamo avuto modo di scambiare Andrea mi ha raccontato che, questa prova generale è servita per sistemare ed inventare nuovi spunti per portare questo spettacolo nei teatri.

Ho ricevuto l’impressione condivisa da Andrea che l’intenzione dello spettacolo non è quella di una“ tribute band”  che suona brani identici all’originale, ma appunto diverse dimostrazioni di stima ed omaggi da parte di ogni partecipante al musicista Jimi Hendrix. Alla mia domanda se avesse voluto rendere più multimediale la serata con video od altri trucchetti digitali Andrea ha risposto che non vede nell’imminente la possibilità di introdurre ulteriori tecnologie, ma ovviamente non le rifiuta a priori, si è riservato di discuterne con il regista nel momento in cui si dovesse verificare la necessità.

Non posso aggiungere altri crediti in quanto non ho avuto modo di informarmi a fondo, d’altronde la mia esperienza di blogger è solo all’inizio, posso dire che comunque i suoni erano ben bilanciati e le luci ben governate. Per il setup tecnico vi rimando all’articolo  precedente dedicato ad Andrea Cervetto nel quale viene spiegato nel dettaglio, posso solo aggiungere che per lo show Andrea ha effettivamente usato la Monterey ed una nuova Jimi Fender Tribute nella seconda parte dell spettacolo quando ha suonato Star Sprangled Banner.

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Andrea Cervetto

Andrea

Ho incontrato Andrea al concerto del Mito New Trolls di Ricky Belloni e degli UT New Trolls di Gianni Belleno. Da quel concerto Gianni ha realizzato un CD live. Ero emozionato nel vedere due membri dei NT live contemporaneamente ( lo stesso giorno incontrai anche Fabri Kiarelli ).

Con Andrea in seguito ho avuto modo di approfondire la conoscenza organizzando all’ormai chiuso San Vittore Cafè di Gianni Pim a Milano un concerto con lui Ricky Belloni e Alex Procacci con la loro formazione Beatles’ Story Trio, una band che canta in armonia e con chitarre acustiche brani dei Beatles, ho rubato a piene mani l’idea formando in seguito un gruppo con due acustiche e tre donne che cantano in armonia che si chiama Women In Beatles.
Girando un po’ con Andrea nel presentare la Helix abbiamo avuto modo di chiacchierare e mi ha esposto questo progetto dedicato a Jimi. Devo dire che da fan di Hendrix non potevo non approvare l’idea. Trovate i dettagli nel link.
https://www.facebook.com/events/1137141549653805/
Soresina

Allego una biografia di Andrea con il quale ci siamo sentiti ed ha promesso di rispondere a qualche mia domanda non appena avrà portato a termine questo spettacolo che vi consiglio vivamente avendo avuto modo di riscontrare la minuziosità che lo contraddistingue.

Nato a Genova comincia ad appassionarsi alla chitarra, di cui inizia lo studio gia’ all’ eta’ di sette anni. Dopo cinque anni di studi di chitarra classica, appena adolescente “folgorato” da Mark Knopfler dei DIRE STRAITS decide di cambiare direzione e si avvicina alla chitarra elettrica, che grazie agli insegnamenti di Gianni Martini (storico chitarrista di Giorgio Gaber) negli anni si trasforma in amore profondo e durevole. Questo non gli impedisce di coltivare l’altra sua grande passione che e’ il canto.

Prima dei vent’anni, puo’ vantare collaborazioni con le piu’ grandi orchestre italiane, incidendo anche numerosi dischi e CD.In seguito, si trasferisce oltreoceano per due anni, suonando, vagando e accumulando esperienze tra New York, Chicago, Las Vegas e Detroit. Incide alcuni CD con artisti americani, che affianca in tour, accompagna Lara Saint Paul, Patty La Belle e “incontra” chitarristi del calibro di Al di Meola e Les Paul.

Tornato in patria, prende ad esibirsi in vari locali ed entra nella formazione dei New Trolls di Giorgio Usai; in seguito, insieme a quest’ultimo, entra a far parte degli “EXTRA” , band in cui militano Bernardo Lanzetti (P.F.M.), Vanni Comotti (Opera e Equipe 84), Fulvio Monieri (Equipe 84 e Riccardo Fogli) e Enrico Bianchi (Gens). Nel 1998 apre uno studio di registrazione ed insegna musica a Genova, sempre a Genova ha la cattedra di chitarra alla scuola Progetto Musica. Dal 2000 collabora con gli studi “Bips” di Milano come turnista/arrangiatore/produttore.

Nell’aprile del 2003 si reca a Teano con il mito NEW TROLLS per l’esecuzione, con elementi dell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, del CONCERTO GROSSO I&II, nell’Aprile del 2004 ripete nuovamente l’esperienza CONCERTO GROSSO I & II, questa volta nel Teatro di La Spezia da allora è entrato a far parte ufficialmente del gruppo come cantante, chitarrista e bassista http://www.new-trolls.com .

Nel 2009 viene scelto personalmente da Brian May dei Queen per prendere parte al musical “We will rock you” per un tour lungo due anni.

Ha collaborato inoltre con Ronnie Jones, Alberto Radius, Luisa Corna, Enzo Iachetti del quale ha inciso nel 2011 “Acqua di Natale” il cd che vede come ospiti grandi artisti italiani tra I quali : Mina, Vecchioni, Baglioni, Ruggeri, Dalla, solo per citarne alcuni.

Partecipa ogni anno al CBE di Genova una delle più importanti manifestazioni nazionali per quanto riguarda la chitarra elettrica e il basso che si tiene nel Nord Italia tenendo dei seminari e partecipando al concerto col suo Trio, ha inoltre formato i dIRE sTRATO tribute band dedicata ai Dire Straits http://www.direstrato.snack.ws

In merito alla serata ecco qualche dettaglio tecnico da lui specificato :

il setup, Testata PO50 Laa Custom, cassa Laa Custom con Greenback e V30, vecchio wah Dunlop, pedaliera con nell’ordine: TU2 Boss, Acme Rocket (Laa Custom) fat boost “sporco”, Fried Chicken linear boost (Laa Custom ), Sexy Doumble Drive e Sunshine Fuzz (Slowhand Custom), SL drive Xotic (perchè non si sa mai), Vibe (Slowhand Custom) e Flanger Joyo, in send e return Flashback TC (come slap delay ), DD2 Boss (delay) e Holygrail nano reverb EH. Tutto alimentato da The four Vinteck. Quindi ringrazio tutti gli oramai amici che mi sostengono, eccellenza dell’artigianato italiano: Carlo Sorasio, Guido Vinteck Michetti, Nicola Slowhand Luciano e come sempre la grande mamma Yamaha “assente” a sto giro per mancanza di tempo. Le chitarre le ho scelte ma sono una sorpresa.

Ma io penso che userà la sua Strato “ibrida” del ’62 e magari la Montrey…. Lo scoprirete Venerdì.

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Perché un blog ?

Usare i social se se ne fa uso e non abuso è sicuramente utile.

Mi pregio del fatto di non essere un giornalista, di conseguenza le mie “notizie” non avranno certo una rilevanza mediatica, mi limiterò a discutere con chi vorrà partecipare a conversazioni principalmente a carattere musicale.

Sì perché è proprio questo il motivo di discussione che mi interessa approfondire, sono stanco di commenti rabbiosi in merito a cani, bambini uccisi, i marò, Renzi, Expo, stepchild adoption, violenza sulle donne, catene di Sant’Antonio, papa Francesco, avvisi sulla privacy e che da domani whatsup sarà a pagamento e chi più ne ha più ne metta.

Ho idea che a breve non pubblicherò più nulla su Facebook, ma scriverò qui, magari in un primo periodo condividendo su Facebook per poi lasciare alla deriva la pagina,non metterò più apprezzamenti e non condividerò più nulla per non dare dati agli algoritmi che mi propinano continuamente spot pubblicitari, perché è vero che Facebook è gratuito, ma è anche vero che non voglio venire oppresso da pubblicità e negatività che dilagano su questo social.

Per ora è tutto, voglio raccogliere un po’ le idee per decidere come affrontare questo mio nuovo percorso di comunicazione.